Sine dubio, oggi DEVO scrivere su questo diario dello Schiavo. Inteso sia
come schiavo sessuale che come servo in casa, tuttofare, dalle
pulizie ai lavoretti da artigiano. Ne ho incontrato uno un paio di giorni orsono sulla chat Badoo. Mi abborda e mi spiega in
cosa consiste essere Schiavo. Dopo una giornata in chat, rimandiamo a
più spiegazioni al giorno successivo, essendoci scambiati il
contatto Skype. Ci vediamo in cam, tanto per sincerarsi di non essere fake. Poi ci incontriamo dal vivo. Da questa esperienza traggo sorprendenti conclusioni sull'essere
Schiavo. La nostra chiacchierata da primo approccio comincia con il mio: Sei bello! Continuiamo il discorso
di ieri mattina sullo Schiavo. Raccontami i dettagli, perché mi piacerebbe! La cosa mi attizza! Intanto ti chiedo: quanti anni hai? Schiavo: ventiquattro, anche se tutti mi dicono che ne
dimostro di più. Amo essere sottomesso dalla donna e anche in
gruppo, da più donne insieme! Mi eccita e mi piace molto. Gli chiedo da cosa è nata questa passione. Dice: Io sono sempre stato attratto dal
piede femminile, poi, confidando questa cosa alla ex ragazza, mi
chiese se mi piaceva anche fare lo schiavo, ma io non sapevo cosa
fosse. Mi ha spiegato un po' meglio, ma
lei non faceva queste cose. Dopo che ci siamo lasciati, incuriosito,
mi sono documentato molto e ho scoperto che mi piaceva, vedendo video
su internet oppure parlando con donne in chat. Ne ho trovata una di
45 anni che, interessata, mi ha usato come schiavo per un periodo.
Viveva da sola, divorziata con figlie: all'inizio mi faceva leccare
solo i piedi, poi mi ha fatto provare cose nuove e alla fine ho fatto
lo schiavo in casa, con le figlie presenti, una di 23 e una di 19. Chiedo: Quindi scopavate in 4? Io scopavo solo con la madre, le
figlie mi usavano come zerbino. Io stavo nudo in casa, con un collare
al collo e un guinzaglio, a 4 zampe. Cane! Sì! Bao bao! Lei mi ordinava di
massaggiarle i piedi, oppure li odoravo, leccavo, baciavo per ore.
Poi quando vedeva la tv, mi chiamava e facevo da poggia piedi. Chiedo: E tu ti masturbavi mentre leccavi? Dice: No, mi masturbavo solo quando me lo
ordinava, se mi toccavo erano schiaffi. E ti piacevano anche gli schiaffi? Sì. Quindi ti tocchi apposta! Sì spesso sì. Noto che la cosa è decisamente arrapante. Prosegue: Invece le figlie erano più
bastarde! Del tipo che mi sputavano anche in faccia e mi facevano
fare i servizi in casa, mentre la madre guardava e rideva. Una volta
la figlia di 19 anni mi ha fatto pulire con lo spazzolino da denti e
acqua il pavimento di tutta casa. Quando ho finito è arrivata
l'altra e ha detto: E QUI COSA C'E', IO VEDO SPORCO! E io ho detto: Dove? Lei ci ha buttato una racchia, mi ha preso l'orecchio e mi ha
messo la faccia sopra e la madre ha detto: Mo' ripulisci di nuovo
tutto, quando torniamo dallo shopping vogliamo vedere tutto lucido,
se no ti mettiamo in ginocchio sui ceci. Capito schiavo?!?!? Dico: Avrebbero fatto bene. E lui: Sì, lo hanno fatto infatti ahahah e mi è pure piaciuto! Quando sono tornate, io stavo
ancora a metà. Le figlie hanno detto: Che merda
che sei! Ti mettiamo alla gogna! Così mi hanno messo sui ceci in
ginocchio. Dico: Loro potevano toccarti? E lui: Potevano frustarmi schiaffeggiarmi
umiliarmi anche toccarmi ma senza scopare. Quella volta mi hanno
sputato in faccia, in testa, mi hanno messo una buccia di banana e mi
hanno scritto sul petto: SONO UN CESSO! Poi la madre ha fatto foto e
le ha inviate alle colleghe per farsi due risate. Dico: Cattivissime. Dice: Sì, le figlie molto. E facevo lo Schiavo pure gratis, anche se, per un periodo,
la madre mi dava qualcosa tipo 300 euro al mese perché mi voleva 24
ore su 24 così da potermi giustificare coi miei. In questo modo potevo dire
di aver trovato un lavoretto part-time dove mi pagavano con alloggio. A questo punto io sono curiosa dello zerbino! Dice: Zerbino o schiavo è la stessa
cosa, del tipo la figlia diceva: Vieni verme, slacciami e puliscimi le scarpe o
toglimi le calze! Mi calpestavano sotto piedi o le scarpe. Quando erano incazzate, me le facevano pulire con la lingua. Chiedo: Ti camminavano e ti
schiacciavano anche coi tacchi? Dice: Sì. Supino ma anche prono. Chiedo: E ti facevano male all'uccello e le
palle? Niente calci nelle palle, dice, non me ne davano, però, per punizione le figlie con i tacchi mi schiacciavano le
palle. Ma niente calci, perché la madre disse: Lo potete picchiare in tutti gli altri modi, frustate schiaffi pantofole
in faccia sculacciate umiliazioni tirate di orecchio insulti, ma niente calci nelle palle! Una volta la Padrona mi ha preso per
orecchi, mi ha portato nel water, mi ha preso la testa me la ficcata
dentro e gridò: SECONDO TE E' PULITO? A quelle donne piaceva avere uno schiavo da
maltrattare, si divertivano così, si sfogavano, del tipo che non potevano scoparmi
ahahahah oppure per un ragazzo che li ha lasciati o dello stress del
lavoro. Quindi io ero il loro feticcio. Alla fine serve a tutte le
donne uno schiavo con cui sfogarsi non credi? ahahah Però ci sono due attività sadiche che non mi farei mai fare: una non mi faccio
penetrare da peni di gomma e non faccio lo schiavo cesso umano! Non
mi faccio pagare perché a me piace, poi se trovo la donna a cui piace
sottomettere allora faccio lo schiavo molto volentieri. Non andrei
mai a quelle a pagamento, anche perché sono come le puttane. Io sono
uno schiavo, ubbidisco e subisco: Queste Mistress chissà quanti
schiavi hanno avuto e non è poi tanto igenico! Mi umilio e, come se
non bastasse, devo pure pagare? Non se ne parla proprio. Mi piace la
donna comune, che è molto più cattiva e severa e si sfoga. Non ti
dico quando sono in gruppo! Mi annullano proprio! Ad esempio, il sabato sera la madre
organizzava feste in casa con le colleghe di lavoro, io il solo uomo,
nudo. Erano scatenate! Dovevi vedere come picchiavano! Graffi, frustate, tacchi,
mai sangue! Ero tutto rosso come peperone, anche la faccia e il
sedere. Chiedo: Stabilivano una parola salvezza? Schiavo: Sì! Quando non ce la facevo più
dovevo gridare più volte: Io sono una merda IO SONO UNA MERDA, e
implorare. Scoppiavano a ridere. Dico: Dal canto mio, devo pensare a un parola salvezza più elucubrata. Domani vieni da me che ti faccio lavare! Si è rotta
la lavastoviglie. Lui: Sì! Come ti devo chiamare?
Padrona suprema, Dea. Divina? Dico: DEA tutto maiuscolo! In ginocchio
sui ceci! Sì, DEA. Sto in ginocchio sui ceci.
Mi umili!
Così il giorno dopo viene e pulisce e
lava e mi lecca i piedi. Ma mentre esegue, ha uno sguardo
impertinente, da padrone. Specie quando mi accomodo sul divano
e gli porgo i piedini. Li prende gentilmente, mi chiede se può odorarli. Gli dico che DEVE farlo. Esegue. Poi estrae la lingua
e comincia a leccare le dita. A passarla tra un dito e l'altro. E
intanto non smette di guardarmi negli occhi. Controlla la mia
estasi. Più cado in deliquio, più i suoi occhi brillano di
piacere. Più gli diventa duro. Quando si accorge di avermi in
pugno, passa ai piccoli morsi. In quel momento mi sento morire di goduria. Sono costantemente controllata dal suo sguardo padrone. Col
piede libero, gli tasto il cazzo: gli è venuto durizzimo (uso non a
caso la zeta). Capisco che la sua sottomissione gli permette di avere
potere su di me che lo sto sottomettendo. Da lì passiamo in camera da letto. Si
mette nudo a 4 zampe. Indosso un paio di tacchi dall'aspetto sadomaso,
gli giro attorno minacciosa, gli schiaccio dolcemente i piedi, lui
emette mugolii di piacere. Si offre come cavalcatura e lo cavalco. Poi ci stendiamo sul letto e... lì accade il disastro. Dice: DEA, no! Non sono circonciso, mi fa
male.
Finisco per infilzargli i tacchi nella
pancia. Lo sego con i piedi calzati dalla scarpa sadomaso. Dice: Oh DEA com'è brava! Davvero non l'ha
mai fatto? Ohhhh Poi lo caccio, perché era diventato uno Schiavo inutile.
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